Chiesa di San Giorgio

La chiesa di San Giorgio è un edificio religioso situato in via Farini, nel centro storico di Reggio Emilia.

Note storiche

La chiesa di San Giorgio è citata  in un documento già nel 1146,  ma l’assetto attuale è frutto degli interventi  seicenteschi promossi a seguito dell’insediamento dei Padri Gesuiti a Reggio Emilia.

Ascolta i contenuti audio

Leggi tutto

Nel 1675-78 venne annesso all’edificio il campanile, a opera di Andrea Antonio Pozzo da Trento. Tra il 1701 e il 1720 venne quindi realizzato il Palazzo di San Giorgio, dirimpetto alla chiesa, su progetto dell’architetto Giuseppe Torri. L’edificio  ospitò il collegio, le scuole e gli alloggi dei religiosi che furono attivi fino al 1773, anno in cui l’ordine fu soppresso.

Dal 1859, il palazzo divenne ginnasio e biblioteca. Oggi è sede dell’importante Biblioteca Comunale “Antonio Panizzi”.

Riduci

Architettura

La facciata della chiesa è realizzata in mattoni a vista e decorata con gusto tipicamente barocco. Al di sopra del portale si può ammirare un altorilievo in cui è scolpita la scena di San Giorgio, a cavallo, nell’atto di uccidere il drago infilzandolo con la sua lancia d’ottone.

Altorilievo di San Giorgio con il drago

L’interno

Ascolta i contenuti audio

All’interno, la chiesa presenta una Navata con volta e varie cappelle, ornate da splendidi stucchi che risalgono al 1600-1700. L’interno, tipico dell’architettura gesuitica della controriforma, si presenta sobrio nonostante la presenza di varie opere d’arte.

Leggi tutto

Riduci

La struttura architettonica è costruita in modo tale da far convergere l’attenzione dei fedeli sull’altare maggiore e sui tre quadri posti alle sue spalle. Sono presenti altri altari dedicati a San Luigi e San Giovanni Battista, San Giuseppe e alla Beata Vergine. Inoltre, all’interno della chiesa sono esposti alcuni reliquiari preziosi e i corpi di cinque martiri, Adriano, Giulio, Urbano, Giustina e Beatrice, donati dal Cardinale Maurizio.
La cupola, innalzata tra il 1737 e il 1743 su progetto di Alfondo Torreggiani, è stata decorata da Pietro Armani, sempre nella prima metà del Settecento.

L’altare
L’altare maggiore, in legno argentato, era un tempo parte della chiesa di San Prospero. I dipinti che possiamo ammirare alle spalle dell’altare raffigurano San Giorgio in tre particolari momenti: il primo, dipinto da Pietro Rotari, vede il Martire intento a sacrificare gli idoli; il secondo, dipinto da Francesco Velani, rappresenta il martirio del santo; il terzo infine, dipinto da Giovanni Bettino Cignaroli, raffigura la cattura di San Giorgio.

Bettino Cignaroli, XVIII sec., La cattura di San Giorgio.

Il Trittico di San Giorgio
Dedicato alla vita di San Giorgio, i pezzi sono stati realizzati da Pietro Rotari, Francesco Vellani e Giovanni Bettino Cignaroli.

Durante la realizzazione dei contenuti della presente web-app è stata dedicata massima cura alla ricerca dei legittimi detentori dei diritti e/o crediti delle illustrazioni qui riprodotte; nel caso di eventuali omissioni rimaniamo a disposizione per rettificare qualsiasi eventuale errore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *