Palazzo Magnani sorge su una delle più maestose strade nel cuore della città, Corso Garibaldi.
Note storiche
Le prime notizie di Palazzo Magnani risalgono al 1608, quando nei documenti viene attestata la proprietà della famiglia Becchi.
Nell’angolo del Palazzo, tra Corso Garibaldi e via Vicedomini, è presente un ammirevole Giano bifronte, datato al 1576, e attribuito a Prospero Sogari, artista reggiano detto il Clemente.
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All’inizio del Settecento, il palazzo passa di proprietà alla famiglia Chioffi che ne promuove importanti restauri. A partire dal 1841, vengono realizzati interventi alla facciata e all’atrio d’ingresso decorato a volte. All’Ottocento risale anche lo scalone monumentale che conduce al piano nobile.
Nell’atrio d’ingresso, sulla volta e sul cancello in ferro battuto, è possibile riconoscere lo stemma araldico della famiglia Chioffi. Nella prima sala al piano terra, sono inoltre presenti le iniziali del capostipite Giuseppe Chioffi, G.C. Dopo una serie di passaggi di proprietà, nel 1917, il palazzo viene ceduto alla famiglia Magnani, divenendo successivamente residenza cittadina di Luigi Magnani, noto collezionista d’arte, musicologo e uomo di cultura. Nel 1988, il palazzo viene ceduto alla Provincia di Reggio Emilia.
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Architettura
La facciata di Palazzo Magnani presenta un’elegante impostazione neoclassica, con una sequenza di Bugnato, due ordini di finestre e un imponente cornicione su fregio. Al di sopra del grande portone, si può ammirare il balcone in pietra lavorata con figure scolpite e bassorilievi.
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Il complesso si estende per circa 3.000 metri quadrati, comprendenti il fabbricato principale, il palazzo nobiliare e le scuderie. Il fabbricato a nord del palazzo è dotato di due cortili.
All’interno del palazzo nobiliare, è presente la scala d’onore, con gradini in pietra e decoro tardo ottocentesco, che conduce a un grande ballatoio sorretto da mensole decorate a stucco. Gli apparati decorativi del piano nobile appaiono ricercati. La loggia d’ingresso ha motivi floreali con putti e, sopra le porte, sono presenti due vedute. In una delle due rappresentazioni, è riconoscibile il castello di Castelnovo Sotto, paese d’origine della famiglia Chioffi.
Tra le varie stanze, è sicuramente da ammirare la sala da pranzo, la Sala à manger, con il soffitto affrescato, in cui spicca il dio Bacco in un tripudio di cacciagione, cavoli e zucche.
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Palazzo Magnani, sede della Fondazione Palazzo Magnani, è oggi un vitale centro culturale e spazio d’allestimento di importanti mostre. La Fondazione si occupa della promozione e diffusione delle arti visive, di eventi e iniziative culturali e di valorizzazione del territorio.
Sito di Fondazione Palazzo Magnani Reggio Emilia: https://palazzomagnani.it